L’Italia ha le pensioni più basse d’Europa.

Partiamo subito con i dati:

  • In Germania la pensione media si attesta agli 1.236 euro al mese.
  • In Olanda è più bassa ma sempre sopra i mille euro per l’esattezza 1.070.
  • La Spagna è la grande sorpresa poiché nonostante tutti i problemi economici, il sistema pensionistico continua a elargire ben 917 euro, in media.
  • Piu ardue le cose in Francia dove la pensione media arriva a stento a 742 euro mensili.

E in Italia? Beh i numeri sono un po’ allarmanti: La metà dei pensionati non supera gli 1.000 euro mentre 1 su 10 percepisce addirittura meno di 500 euro al mese.

Dati INPS alla mano:

  • 7 milioni dei complessivi 16 vivono (sopravvivono) con un assegno mensile che non arriva ai mille euro.
  • Se da questi 7 milioni escludiamo i pensionati del settore pubblico, il restante 45,2% ha una pensione mensile inferiore ai 500 euro…
  • 2 milioni pensionati (il 14%) cerca di tirare avanti con meno di 500 euro al mese.
  • Il 31% si ferma tra i 500 e gli 1.000.
  • Infine c’è un 4,1% (654.000 pensionati) che riceve un assegno di oltre 3.000 al mese.

Purtroppo anche secondo il ministro Giovannini “le pensioni d’oro riguardano soltanto un piccolissimo numero e, un eventuale taglio, non consentirebbe di distribuire altrove le risorse. Diverso il discorso per le cosiddette pensioni d’argento. E’ difficile stabilire quali e quante siano ma è chiaro che cambiando il numero degli interessati, ci sarebbero maggiori introiti da utilizzare. Al momento, però, non sono chiare le possibilità da adottare perché difficili da stabilire”.

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Nel frattempo la crisi politica incombe e tutto si è fermato in attesa del voto di fiducia di stasera. Le idee ci sono, la volontà di attuarle, forse… ma se il governo cadde stasera, molto probabilmente tutto ripartirà dal capo!

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