Quando si va in pensione dal 1° gennaio 2014.

Come tutti ben sappiamo dal 1° gennaio 2014, scattano le nuove regole secondo la riforma Fornero e i nuovi prerequisiti e limiti di età per andare in pensione.

Vediamo insieme cosa cambia:

Cambiano, seppur di poco, le regole per accedere alla pensione di vecchiaia, che matura al raggiungimento di una determinata soglia di età, indipendentemente dai contributi versati, anche se è necessario comunque un minimo di 20 anni di carriera.

 

Settore Privato

Donne

  • Potranno andare in pensione quelle donne che hanno compiuto 63 anni e 9 mesi di età.
  • Invece quelle nate entro il 30 settembre 1951 possono andare in pensione con 62 anni e 3 mesi.

Uomini

  • Niente cambiamenti qui gli uomini andranno in pensione a partire da 66 anni e 3 mesi.

 

Autonomi

Donne

  • Potranno andare in pensione con almeno 64 anni e 9 mesi, segnando così un aumento di 1 anno rispetto all’anno scorso.

 

Settore Pubblico

Uomini e Donne

  • Andranno in pensione a partire dai 66 anni e 3 mesi di vita.

 

Pensione Anticipata

La pensione anticipata è quella che matura dopo un certo numero di anni di carriera, indipendentemente dall’età. Non va dimenticato, però, che per la pensione anticipata sono previste comunque delle penalizzazioni a carico di chi sceglie di ritirarsi dal lavoro prima dei 60-62 anni di età. In particolare, l’assegno viene tagliato dell’1% per ogni anno che separa il pensionato dal raggiungimento dei 62 anni e di ben il 2% per ogni anno che precede il compimento dei 60 anni.

Uomini

  • Gli uomini che lavorano nel settore pubblico e vogliono usufruire della pensione in età anticipata, lo potranno fare se hanno almeno 42 anni e 6 mesi di contributi.
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Donne

  • Le donne invece, sempre del settore pubblico dovranno avere 41 anni e 6 mesi di contributi.
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