Pensioni comparto scuola 2014: Tutto quello che dovete sapere!
Dal prossimo 7 febbraio potranno partire le presentazioni delle domande di pensionamento da parte del personale della scuola, docente e amministrativo, compresi gli insegnanti di religione.
Ricordiamo che tale domanda dovrà essere inoltrata attraverso la procedura online sul portale POLIS sotto la dicitura “istanze online” che si trova sul sito del Ministero dell’istruzione, mentre solo
- per il personale in servizio all’estero
- e per il personale delle province di Trento, Bolzano ed Aosta
sarà possibile la presentazione d’istanza anche in modalità cartacea direttamente alla sede scolastica di servizio/titolarità.
In aggiunta il rapporto con l’Inps potrà essere gestito
- attraverso la presentazione della domanda di liquidazione via web
- attraverso la presentazione della domanda mediante contact center o
- attraverso la mediazione di un Patronato, che gestisce gratuitamente questo genere di servizi.
Requisiti di pensionamento
Per chi aveva già raggiunto i requisiti contributivi entro il 31 dicembre del 2011 non si applica la riforma Fornero per cui i requisiti richiesti sono:
- l’età non deve essere inferiore a 60 anni con almeno 36 anni di contributi;
- in alternativa 61 anni e 35 di anzianità contributiva;
- oppure ancora minimo 40 anni di contribuzione indipendentemente dall’età
e poi c’è la questione dei Quota 96, per cui possono accedere alla pensione coloro che hanno raggiunto 60 anni di età e 36 anni di contribuzione o 61 anni di età e 35 anni di contribuzione.
Invece per chi andrà in pensione con l’applicazione delle norme stabilite dalla legge Fornero, i nuovi requisiti includono:
Per la Pensione di Vecchiaia
- 66 anni e 3 mesi compiuti entro il 31 agosto 2014
Per la Pensione Anticipata
- Uomini 62 anni 42 anni e 6 mesi di contribuzione
- Donne 62 anni 41 anni e 6 mesi di contribuzione
Infine dobbiamo ricordare che pur avendo raggiunto il requisito contributivo, per chi che desidera/obbligato ad andare in pensione anticipata prima dei 62 anni, ci sarà comunque una penalizzazione sul calcolo della pensione.