Pensioni: Dati Istat, Esodati e Quota 96.
Mentre da una parte continua incessantemente il dibattito in tema di pensioni, dall’altra cresce l’attesa per i provvedimenti a tutela dei lavoratori esodati e dei quota 96 del comparto scolastico, vere vittime della riforma pensioni targata Fornero realizzata dal Governo Monti.
In mezzo a tutta questa situazione arrivano anche i dati dell’Istat sulle pensioni a mettere benzina sul fuoco delle polemiche e dello scontro tra forze politiche, sindacati e governo per le modifiche da apportare al attuale sistema pensionistico.
Dati Istat
Preoccupanti i dati sulle pensioni forniti ieri dall’Istat:
- il 33,9% delle pensioni è inferiore a 500 euro (e incide per l’11,2% sulla spesa pensionistica complessiva),
- mentre una quota simile pari al 33,3% raggruppa le pensioni tra 500 e 1.000 euro,
- si passa poi al 22,4% delle pensioni tra 1.000 e 2.000 euro mensili,
- per arrivare al solo 2,9% di quelli che superano i 3.000 euro mensili – pari, però, al 13,4% della spesa complessiva sulle pensioni.
Inoltre l’Istat rileva che in Italia sono 11.683 i pensionati d’oro con un reddito da pensione da 10.000 euro a salire; Ricordiamo, infine, che il numero totale dei pensionati è 16,6 milioni!
Scontro Boccia-Giannini
Sempre nella giornata di ieri ci siamo visti testimoni di una nuova accesa polemica tra il Presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia e il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
“Non ho capito la polemica del Ministro Giannini sulla proposta Madia su tagli PA, turn over e nuove assunzioni – ha dichiarato il Presidente della Commissione Bilancio a Radio Radicale – dal ministro dell’Università e della Scuola mi aspetto risposte sui temi di sua competenza. Invece di occuparsi di funzione pubblica e di fare strali sul pubblico impiego, spero ci dia una risposta sui Quota 96”!
La causa delle dure critiche di Boccia si devono attribuire molto probabilmente all’ennesimo stop giunto stavolta dall’Inps al tentativo di mandare in pensione questi 4.000 tra docenti e personale scolastico!
Infatti, come annunciato dalla stessa Ghizzoni, l’INPS – in risposta alla richiesta di impiegare i fondi stanziati per gli esodati come copertura per i quota 96 – ha detto che “per certificare i reali risparmi occorre attendere la rendicontazione di giugno“, previsione alla quale va aggiunto che “al Ministero del Lavoro contestano l’uso di tali risorse per finalità estranee al sostegno agli esodati“. In parole povere, i fondi non si toccano.
Carla Cantone dello Spi-Cgil
Prima di chiudere vi lasciamo con le parole della segretaria generale dello Spi-Cgil, Carla Cantone, che ha commentato così la situazione: “I pensionati italiani vivono in una condizione di grande difficoltà e avrebbero bisogno di una scossa, il Governo Renzi, però li ignora e non sembra preoccuparsene. E’ stata fatta una scelta che è quella di non intervenire a sostegno dei redditi da pensione e di escluderli dagli sgravi fiscali, come se i pensionati non esistessero e non avessero anche loro bisogno di ottanta euro in più a fine mese. Mi domando fino a quando il governo potrà fare finta di niente di fronte ad una condizione di vita degli anziani e dei pensionati nel nostro paese che continua ad essere drammatica”.