Pensioni: Promesse e termini del governo Renzi!
Si profila un mese davvero importante per il governo Renzi chiamato a discutere e dare risposte sulla probabile riforma pensioni. Per oggi, mercoledì 30 aprile, è fissata la presentazione della riforma della pubblica amministrazione, di cui sono state illustrate le linee guida; entro la prima settimana di maggio, come annunciato dal ministro Poletti, si terrà un nuovo incontro sulle pensioni, si cercheranno soluzioni per gli esodati e dovranno essere comunicati i risultati dell’impegno dell’esecutivo nel reperimento delle risorse necessarie per fare andare in pensione i 4 mila Quota 96. Vediamo insieme “progetti” e date:
Garanzia Giovani
Da domani, giovedì primo maggio, parte il progetto di Garanzia giovani pensato per gli under 30, messo a punto dal ministro Poletti, “rivolto a tutti quelli che non studiano, non lavorano, non stanno seguendo nessun corso formativo. Tutti saranno chiamati da un’agenzia per l’impiego regionale o privata convenzionata per un colloquio, da cui scaturirà un profilo. In conformità a questo profilo, entro 4 mesi sarà fatta una proposta concreta” e per accedervi basterà iscriversi al portale www.garanziagiovani.gov.it.
Staffetta Generazionale
La riforma annunciata dal governo dovrebbe però avvenire in due fasi. La prima, con un decreto, che potrebbe essere approvato già entro la settimana. La seconda, di portata più ampia, verrebbe affidata a un disegno di legge delega; e proprio in questa seconda fase potrebbe rientrare il provvedimento che fin qui ha fatto più discutere: la staffetta generazionale. Processo, questo, che Madia ha assicurato non “sarà traumatico” e che potrebbe essere in qualche modo incentivata dalla possibilità che il governo possa ricorrere all’esonero di servizio, procedura che consiste nella sospensione dal lavoro nei 5 anni che precedono il momento di andare in pensione, per poi uscire con 40 anni di anzianità contributiva.
Quota 96 scuola
Per le pensioni dei quota 96 sta continuando la battaglia del presidente della commissione bilancio, Francesco Boccia, che su Twitter ha risposto: “#DLIrpef ora in Senato, primo provvedimento utile per #quota96scuola imporremo e voteremo proposta Ghizzoni e Saltamartini”. La speranza attuale è quella che venga mantenuto il termine temporale chiesto nella risoluzione Saltamartini che impegnava il governo Renzi a “adottare disposizioni e procedure per dare soluzione certa al problema entro il 15 giugno 2014”.
Da segnalare comunque che molti quota 96 delusi dalla politica italiana hanno deciso di rivolgersi alla giustizia dell’UE facendo ricorso alla Corte Europea; per il ricorso collettivo organizzato dal Comitato Civico Quota 96 il termine per la presentazione della pratica scade il 15 maggio.
Esodati
Il ministro Poletti lavora al problema già da tempo e ora sappiamo che l’importante tavolo di discussione con INPS e rappresentanti istituzionali è stato convocato dal ministro per il 7 maggio. Molte le attese da questo tavolo, che come lo stesso ministro ha avuto modo di precisare “permetterà di affrontare subito il problema degli esodati e delle risorse necessarie, evitando inutili confusioni e rimpalli di responsabilità”, mentre in Commissione Lavoro si è già avanti con i lavori per la proposta di legge unificata che dovrebbe permettere di mettere fine al problema una volta per tutte.
Precoci – Usuranti
Rimangono sempre più delusi i lavoratori precoci e usuranti che si continuano a chiedersi cosa potrebbe cambiare con l’amministrazione Renzi per queste particolari categorie di lavoratori. In linea di massima possibili novità potrebbero giungere dall’ipotesi di una sorta di pensione anticipata ma Poletti in una recente intervista a L’Unità si è mostrato assai cauto: “Quello è un altro capitolo che riguarda tutti. Il tema di un`età flessibile per andare in pensione è sempre attuale: molto dipende dalle risorse”.