Pensioni: Dopo gli statali si penserà anche ai privati?

Potrebbero esserci importanti novità in merito al caso pensioni; il ministro Madia ha ufficialmente dato ieri il via libera alla manovra di prepensionamento degli statali, con oltre 20.000 individui che dovrebbero fruire delle norme pre riforma Fornero. Dobbiamo precisare qui che – almeno – per il momento la misura del prepensionamento degli statali sarà limitata ai soli esuberi, dunque nessuno di questi 20 mila soggetti verrà sostituito.

Cesare Damiano, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera ha più volte ribadito come un sistema previdenziale uniforme come quello italiano non possa permettersi l’adozione di due pesi e due misure.

Ecco allora che si aprono interessanti scenari anche per i lavoratori privati, in primis per precoci e usuranti che sperano vivamente in un’estensione della manovra al comparto dei lavoratori impegnati al di fuori del contesto pubblico.

Resta sempre attiva anche la proposta APA, l’Assegno pensionistico anticipato, un provvedimento che il ministro Poletti intende portare avanti, anche se non trova il favore della categoria. Certo la prospettiva di ricevere 750 euro al mese in prestito dallo Stato sino alla maturazione della pensione per poi ripagarli non è delle più incoraggianti ma secondo noi la cosa importante in questo momento è di inserire un qualunque tipo di uscita anticipata… per molte persone vuol dire sopravvivere!

E non dimentichiamoci gli esodati, per i quali il ministro Poletti ha annunciato importanti passi in avanti: “Siamo in ritardo e questo significa che bisogna correre. Dobbiamo decidere e ciò significa assumersi più rischio ma non possiamo che fare così per recuperare il gap accumulato. Abbiamo davanti un periodo di ascolto, alla fine faremo una sintesi di quello che è emerso e prenderemo le decisioni”.

E nella soluzione per gli esodati sperano anche i quota 96 della scuola. L’onorevole Marzana presente durante l’ultima riunione, fa sapere, tramite il suo blog: “Il dato positivo è l’inclusione nella discussione da parte di più forze politiche di questo personale scolastico tra le varie categorie penalizzate dalla Riforma Fornero… la cui questione potrebbe risolversi in tempi brevi in considerazione che per tutte le altre fattispecie invece questa ricognizione non è ancora avvenuta. Il Ministro Poletti non ha più scuse per non riconoscere il diritto alla pensione a questi cittadini”.

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Queste dunque le novità o presunte tali, noi pensiamo che prima delle europee cose concrete non ci saranno, è bene che si discute ma sono anni che si va avanti così, se non cambia qualcosa a livello di volontà politica le cose non cambieranno, e questo è tutto.

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