Pensioni: A che punto siamo?
Ecco a voi le ultime novità, in ordine temporale che riguardano le problematiche del sistema previdenziale italiano e il prepensionamento di statali e privati.
Esodati e quota 96
Cesare Damiano si batte da tempo affinché il governo giunga in tempi brevi ad una soluzione strutturale ragion per cui l’ex ministro del Welfare ha chiesto all’attuale ministro Poletti la convocazione di un nuovo tavolo tecnico in cui si discuterà oltre che della questione esodati anche di soluzioni per una pensione anticipata e flessibile per tutti: “Sul tema è prevista entro la fine del mese di giugno (23-26) la discussione in Aula della proposta di legge presentata unitariamente dalla Commissione Lavoro della Camera. Questo impone al Governo un’accelerazione per la soluzione del problema, a partire dall’individuazione delle coperture finanziarie. Accanto a questo non è più rinviabile il tema della quota 96 degli insegnanti, un errore marchiano del Governo Monti che impedisce a 4 mila lavoratori del settore di poter andare in pensione”.
Esonerati
La ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia ci spiega chi saranno gli esonerati: “Si tratta di coloro che pur restando a casa continueranno a percepire il 65% dello stipendio oltre ad avere i contributi versati; la misura è riferita in primis ai dipendenti meno qualificati a cui mancano al massimo 5 anni alla pensione e che abitano fuori dai comuni in cui lavorano. L’idea è quella di ricollocare con orari ridotti questi dipendenti presso le amministrazioni comunali del loro comune di residenza, l’offerta implicherà una riduzione della retribuzione del 20-25%. In caso di rifiuto il dipendente potrà accedere alla pensione anticipata avendo un assegno pensionistico pari al 65% dello stipendio”.
Magistrati
“Nelle intenzioni del governo ci sarebbe l’idea di abbassare a 70 anni l’età di ritiro anche per i magistrati” con queste parole il premier Renzi ci informa che ha deciso di equiparare la loro eta di uscita a quella di medici e professori universitari.
Referendum abrogativo
Anche se nei Comuni i termini per l’adesione sono scaduti, nelle piazze è ancora possibile trovare i gazebo della Lega Nord fino alla fine della settimana.