La Polverini contro il governo Renzi
“La politica dell’annuncio, sbugiardata ormai persino da Repubblica e dal Corriere della Sera, presenta il conto a Renzi sotto forma di un altro record negativo sulla disoccupazione. Tutto questo mentre il Ministro Padoan conferma che il pessimo andamento dell’economia renderà necessaria una nuova manovra economica in autunno che, c’è da giurare, saranno i cittadini a pagare sotto forma di nuove, più salate e fantasiose tasse. Del resto il tagliatore della spesa Cottarelli è ormai missing in action e non si vede in quale altro modo il Governo possa finanziare le falle che si aprono un po’ ovunque nel bilancio pubblico”.
Queste le parole di Renata Polverini, deputata di Forza Italia e vide presidente della Commissione Lavoro che ha come presidente Cesare Damiano.
“Pensano – continua la Polverini – di essere il Governo degli emergenti ma, in realtà, non riescono a risolvere neppure l’emergenza creata dalla legge Fornero con i lavoratori esodati privi di reddito ormai da due anni e quelli della scuola rimasti intrappolati al posto di lavoro per l’incapacità dei Ministri tecnici. Gli emendamenti che avevamo predisposto per i cosiddetti Quota 96 e per risolvere strutturalmente il problema degli esodati affrontando anche quello dei lavori usuranti e delle donne, sono stati bocciati dal Governo che ha preferito rinviare tutto ad una legge finanziaria che già si presenta come una coperta troppo corta e piena di buchi”.
Parole dure quelle della Polverini che ha deciso di mettere in chiaro le cose dopo l’ennesima delusione per glie sodati che deriva dalla sesta salvaguardia e in vista della futura discussione – forse a ottobre – della legge di Stabilità dove dovrebbe essere inserita una soluzione strutturale per tutti.
“Naturalmente voteremo – termina la Polverini – per far passare almeno la salvaguardia del gruppo di esodati che Poletti e Renzi, bontà loro, hanno voluto prendere in considerazione, ma Forza Italia porterà avanti la battaglia per liberare gli esodati e i Quota 96 dal gioco dei ricatti e dall’insensibilità della maggioranza”.