Arriva nuova stangata sulle pensioni d’oro
Da sempre l’estate è il momento migliore per introdurre nuove norme e nuove manovre che chiamano in causa le tasche degli italiani. Un vizio vecchio di tutti i governi: colpire i contribuenti quando sono sotto l’ombrellone.
Anche Renzi e Padoan non vogliono venir meno a questa tradizione e così i rumors di palazzo Chigi e di via XX settembre parlano di un’azione fulminea dell’esecutivo per mettere le mani sulle pensioni. Un prelievo straordinario su quelle oltre i 3 mila euro. Il governo evidentemente sta iniziando a raschiare il barile dei conti pubblici.
Secondo le ultime notizie, dunque, l’esecutivo starebbe la possibilità di applicare il tanto discusso contributo di solidarietà sulle cosiddette pensioni d’oro che toccherebbe gli assegni oltre i 3 mila euro mensili. Il ministro dell’Economia Padoan ha già effettuato le prime stime e secondo gli economisti, Boeri e Nannicini, la novità toccherebbe una platea di circa 5 mila persone che hanno iniziato a lavorare prima del 1996 e che ricevono dall’Inps un assegno calcolato con sistema retributivo, decisamente quindi più sostanzioso di uno calcolato con metodo contributivo.
Del resto il ministro dell’Economia Padoan l’aveva quasi preannunciato quando ai primi di aprile asseriva: “Come ha detto chiaramente il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, le pensioni non si toccano”. Ma alla domanda circa la possibilità di un intervento sulle pensioni d’oro, il titolare del Tesoro rispose: “Dobbiamo ancora discutere i dettagli”.