Decreto quota 96, oggi giorno decisivo
Dovrebbe iniziare tra oggi, lunedì 28 luglio e martedì 29 la discussione alla Camera sulla riforma della Pubblica Amministrazione.
Intano è passato l’emendamento che consente di sbloccare 4 mila pensionamenti nella scuola, già da settembre, aprendo così anche alla possibilità di nuove assunzioni. Si tratta degli insegnanti ribattezzati quota 96 (61 anni di età e 35 di contributi oppure 60 anni di età e 36 di contributi). Tutti rimasti intrappolati al lavoro dopo la riforma Fornero.
Ricordiamo che l’emendamento presentato da Manuela Ghizzoni (Pd) in qualità di prima firmataria, e stato poi sottoscritto da tutte le forze politiche con almeno un esponente delle Commissioni coinvolte (Affari Costituzionali, Bilancio, Istruzione). È stata proprio la Ghizzoni, che ha combattuto a lungo per restituire a insegnanti e ATA il diritto ad andare in pensione negato da un errore nella riforma Fornero, a comunicare la novità tramite un tweet: “Nel DL #Madia #Q96Scuola fa goal! Ora la palla passa alla Bilancio dove goal lo faranno F_Boccia BSaltamartini”.
E poco dopo è arrivato un altro tweet, anch’esso di enorme importanza per le pensioni di questi esodati della scuola; Barbara Saltamartini in risposta alla frase riportata qui sopra ha scritto: “La bilancio farà la sua parte puoi esserne certa”. Insomma, l’infinita odissea dei 4 mila quota 96 sembra davvero essere giunta al capitolo conclusivo.
Non ci sarà comunque tempo per correggere l’emendamento sui quota 96 per quanto riguarda il calcolo degli ultimi due anni di contribuzione versati e sulla liquidazione del TFR considerando che l’approvazione deve arrivare in tempi brevi per permettere il congedo dei 4 mila pensionandi della scuola in attesa.