Quota 96, nessuno crede piu alle promesse

La commissione Affari Costituzionali del Senato ha dato l’ok al testo del decreto legge sulla Pubblica amministrazione, inserendo 4 modifiche rispetto al provvedimento uscito dalla Camera. Si tratta degli emendamenti del governo, tra cui la cancellazione della quota 96, la norma che liberava 4 mila pensionamenti nella scuola.

Giusto togliere dal dl della PA la quota 96, che sbloccava 4 mila pensionamenti nella scuola ma non c’entrava nulla con la ratio e l’idea della norma. E’ questo il parere del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, riguardo la decisione dell’esecutivo annunciata dal ministro Madia. Il premier oggi ha visto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini. Sulla scuola il presidente del Consiglio e il ministro stanno preparando, si apprende, un intervento a fine agosto, assai più ampio come platea del perimetro dei 4 mila pensionamenti. Il Capo dell’esecutivo oggi ha incontrato anche gli altri ministri Franceschini e Boschi.

Anche per il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini “la questione sarà affrontata con un decreto ad hoc perché bisogna risolvere a monte un problema che era stato causato dalla legge Fornero sugli insegnanti. E’ un passaggio che affronteremo perché non è corretto che siano i lavoratori a pagare”.

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Roberto Reggi, sottosegretario all’Istruzione, ha cercato invece di salvare il salvabile puntando il dito verso il Mef: “C’è un evidente conflitto tra chi ha il dovere di tenere i conti in ordine, il Mef, e chi invece legittimamente chiede a livello politico di risolvere un problema che è sotto gli occhi di tutti. Faccio presente al Mef che spetterebbe a loro tentare di risolvere i problemi e non limitarsi a dire no, per quello bastano i ragionieri e i computer”.

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