Poletti ci riprova col prestito Inps nella legge di stabilità

Possibile accesso alla pensione anticipata con prestito Inps per i lavoratori anziani, quelli a cui mancano 3 o 4 anni per andare in pensione, ma solo in caso di licenziamento per crisi dell’azienda. A questa ipotesi, starebbe lavorando il ministro del welfare e delle politiche sociali Giuliano Poletti. Non è di certo una novità, bensì l’ennesima conferma di una proposta che circola da tempo.

Dopo il brusco stop con il decreto legge sulla pubblica amministrazione, le speranze di una revisione della Riforma Fornero sono affidate alla prossima legge di stabilità. Provvedimento che sarà presentato dal Governo il prossimo 15 Ottobre. Prima di questa data non ci saranno novità sui tanti capitoli che attendono una risposta. Il Decreto legge “sblocca Italia” approvato lo scorso venerdì dal Cdm non contiene infatti alcuna norma in materia previenziale se non lo sblocco di alcuni fondi per la Cig in deroga; tutto il resto è stato rimandato.

Come accennato in apertura, il ministro Poletti continua a parlare di prestito pensionistico o APA e di riassetto della pensione anticipata, tutte manovre che troveranno concretizzazione all’interno della Legge di Stabilità di autunno. Certo l’ipotesi di concedere un prestito non entusiasma la categoria, che sarebbe comunque chiamata ad avere a che fare con assegni decurtati della quota necessaria a reintegrare il prestito: discorso differente per la questione dello scivolo pensionistico, che però Poletti non ha mai dettagliato lasciando così spazio a dubbi e incertezze circa il reale meccanismo di funzionamento dello strumento previdenziale.

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Non troppo entusiasti di questa idea neppure i sindacati che lamentano di aver sentito dell’ipotesi del prestito Inps troppe volte nel giro di qualche anno, già con il predecessore di Poletti, l’ex ministro del lavoro e delle politiche sociali, Enrico Giovannini che durante la scorsa legislatura aveva messo sul tavolo delle trattative l’idea, poi sfumata con l’avvento del nuovo Esecutivo guidato da Renzi.

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