Renzi: Taglio tasse non pensioni
Torna in tv il presidente del Consiglio Matteo Renzi ieri sera ospite di Porta a Porta di Bruno Vespa e torna a parlare di economica, tasse, lavoro. E annuncia: “20 miliardi di risparmi senza tagli lineari per confermare gli 80 euro e prendere nuovi impegni, in primis un’ulteriore diminuzione delle tasse sul lavoro. Senza voli pindarici portiamo l’Italia fuori dalla crisi” ha assicurato il premier .
Renzi, dunque, rilancia e promette una diminuzione delle tasse sul lavoro, da realizzare attraverso la prossima legge di stabilità: ”Penso e credo che avremo un’ulteriore diminuzione di tasse sul lavoro – ha detto il premier – ci sono varie ipotesi sui modi e la finanziamo con una riduzione della spesa”. Rispondendo a una domanda del conduttore riguardo le previsioni del Pil a fine anno, Renzi si è detto “non ottimista, più o meno balliamo intono allo zero, non è sufficiente per ripartire. E’ lo stop alla caduta, ma non la ripartenza”. L’obiettivo di una manovra di “20 miliardi di euro”, invece, è per avere “non solo la manovra di tagli più grande mai fatta, ma anche denari da riutilizzare che possono essere messi”, per esempio, per “1 miliardo sulla scuola”. In ogni caso, ha voluto chiarire il presidente del Consiglio, “non stiamo facendo tagli lineari”.
Brutte notizie, invece, per chi non ha beneficiato del bonus Irpef di 80 euro in busta paga: “Noi siamo in condizione di garantire che per quella platea gli 80 euro sono stabili. Vediamo se riusciamo ad allargare a partite Iva e pensionati. Io ho detto che quando parlo voglio prendere un impegno specifico e non sono ancora in condizione di allargare la platea ma può darsi che ce la si faccia”.
Infine sulle pensioni. “Al momento il tema pensioni è abbastanza problematico” e non sono previsti interventi, ha detto Renzi. “Non creiamo panico”, ha spiegato. “Cottarelli voleva tagliare le pensioni sopra i 2 mila euro e ho detto no: sarebbe profondamente sbagliato. Già Letta ha fatto un intervento sulle pensioni alte. Sarebbe un grave errore suscitare il panico tra i pensionati per recuperare 100 milioni. Una Pensione d’oro non è 2-3 mila euro al mese. Poi, è chiaro che se c’è la pensione da 90 mila euro al mese intervieni”. Se è il caso di fare un discorso generale sulle pensioni “lo vedremo nei prossimi anni”.