In sei anni le pensioni hanno perso 1400 euro in potere d’acquisto

In sei anni i pensionati con un assegno “medio”  hanno perso 1400 euro di potere d’acquisto. E’ la denuncia della Federazione italiana dei pensionati del commercio che per bocca del suo presidente Massimo Vivoli attacca:

“Nel 2014 un pensionato ‘medio’ perderà oltre 1.400 euro di potere d’acquisto rispetto al 2008. Per questa ragione è necessario un intervento mirato da parte del Governo che sia in grado di sostenere il reddito degli anziani e favorire la crescita dei consumi”.

“Un primo punto di partenza – spiega il presidente in una nota – potrebbe essere quello di estendere anche ai pensionati il bonus di 80 euro che esiste già per i dipendenti. I dati sconfortanti degli ultimi anni ci consegnano la fotografia di un paese che non riesce a garantire sostegno a imprese e famiglie: sono queste ultime che hanno dovuto pagare il prezzo della crisi. Ogni famiglia ha perso più di 4 mila euro di potere d’acquisto e dovuto sopperire alle mancanze di una politica di welfare”.

“Non è difficile – aggiunge Vivoli- incontrare spesso famiglie che hanno a carico anziani che, a loro volta, rappresentano veri e propri ammortizzatori sociali a sostegno dei figli senza lavoro. Chiediamo dunque al governo di intervenire il prima possibile e invertire la rotta in materie di politiche di welfare, senza aggravare i pensionati con ulteriori tagli su sanità e servizi”.

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“Per questa ragione – conclude – il 24 settembre la Fipac e il Cupla, i pensionati del lavoro autonomo, si incontreranno a Roma al teatro Quirino”.

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