Ignazio Messina risponde a Elsa Fornero
“E’ vero che l’Italia oggi ha uno dei sistemi pensionistici finanziariamente più sostenibili. Le riforme non danno mai risultati nel breve termine, e questo vale anche per la nostra riforma. Personalmente, non ho capito perché la Corte Costituzionale ha abolito il contributo di solidarietà sulle pensioni alte, sopra i 90.000 euro lordi. Era un provvedimento ispirato alla giustizia sociale”.
Così Elsa Fornero, ex ministro del Lavoro, in una recente puntata di Agorà Estate su Rai Tre.
Pronta la risposta del segretario nazionale di Italia dei Valori, Ignazio Messina che ha voluto esprimersi in una nota sugli effetti disastrosi della sua riforma: “Secondo la Fornero la riforma da lei varata non ha centrato l’obiettivo di creare più occupazione perché siamo in recessione e non basta la riforma del lavoro per far crescere l’economia. Si sbaglia!”.
“Perché la sua riforma – aggiunge Messina – così come è stata formulata, ha centrato un solo obiettivo: distruggere il mondo del lavoro e togliere diritti e futuro a pensionati, lavoratori, precari. Sarebbe bastato sostenere misure giuste ed eque per evitare il disastro sociale che abbiamo ereditato dal Governo Monti. Noi che l’abbiamo contrastata da subito, oggi proponiamo un nuovo piano per l’occupazione”.
“Partendo dalla necessità di dare una soluzione strutturale e definitiva al problema degli esodati, chiediamo l’introduzione dell’accesso volontario e flessibile alla pensione, in modo da ripristinare il ricambio generazionale nelle aziende pubbliche e private, l’introduzione di una copertura previdenziale figurativa per i giovani – sottolinea Messina – al fine di assicurare loro una pensione pari almeno al 60% della media delle retribuzioni percepite negli ultimi 5 anni di lavoro e l’istituzione di un assegno di maternità universale, così come accade nella quasi generalità dei paesi europei”.