Esodati, la sesta salvaguardia è legge
Via libera “all’unanimità” al disegno di legge sugli esodati che contiene la sesta salvaguardia per altre 32 mila persone (il totale di esodati salvaguardati arriva così a 170 mila unità). Lo ha annunciato ieri il relatore Mario Mauro (PI), al termine della riunione della commissione Lavoro del Senato che ha lavorato in sede deliberante e dato l’ok, in via definitiva, al testo già approvato dalla Camera.
“In questo modo si è evitato che per alcuni esodati scattassero i termini per non poter andare in pensione dall’anno prossimo, ma avrebbero dovuto aspettare un altro anno”, ha spiegato Mauro. La commissione ha anche approvato un ordine del giorno che impegna il governo a definire esattamente il numero di esodati per risolvere definitivamente il problema “a margine della legge di Stabilità“. Il voto a favore del provvedimento da parte delle opposizioni, ha aggiunto Mauro, non è stato di appoggio al governo ma solo nell’interesse della tutela delle persone coinvolte.
I fattori principali per il buon esito dell’iter – spiega Mauro – è stata la buona volontà delle istituzioni, compresi i partiti, nel rimediare a quello che era stato un errore dello Stato. Nella legge Fornero non si era scelto di avere un tempo di sperimentazione, e così ci siamo trovato con il problema degli esodati. Inoltre abbiamo approvato un ordine del giorno che impone al governo di finire la spunta degli esodati e chiudere la partita a margine della legge di stabilità, che è già un luogo in cui questa cosa si potrebbe fare”. Per il relatore, infatti, “le risorse sono un finto problema, i 13 miliardi impegnati per gli esodati sono il frutto di una riforma che ha comunque dato tanti risparmi”.
Ora si attendono buone nuove anche per altre categorie svantaggiate dalla riforma Fornero come i Quota 96 e i lavoratori precoci e usuranti; speriamo bene!