Cantone mette in guardia Camusso riguardo al referendum abrogativo di Salvini
“Bisogna convincere il governo a ridiscuterne, con una campagna che dovrà partire subito”. Per Cantone, aggrapparsi al referendum della Lega che chiede l’abrogazione della legge Fornero sulle pensioni sarebbe “un clamoroso errore. Salvini fa il suo mestiere – aggiunge – ma noi dobbiamo fare il nostro. È chiaro che se non c’è altro in campo tutti si aggrapperanno al referendum, ma noi non possiamo rinunciare a condurre questa battaglia. Dobbiamo mettere in atto una strategia, lo aveva deciso il congresso”.
Ricordiamo che sul referendum abrogativo della Fornero, le opinioni nella Cgil sono discordanti: il segretario generale, Susanna Camusso, ha aperto alla possibilità di votarlo; Carla Cantone, segretario dei pensionati Cgil, sta cercando in tutti i modi di evitare la ‘coalizione’ con la Lega.
“Dopo uno sciopero di tre ore – ricorda a proposito della riforma Fornero – non ce ne siamo più occupati e questo errore lo stiamo già pagando”, ammette Cantone. Adesso bisogna “convincere il governo a ridiscuterne, con una campagna, possibilmente unitaria, che dovrà partire subito, tenendo conto di tutte le possibilità. Dalla raccolta di firme per un appello fino allo sciopero, cominciando da quello che probabilmente decideremo fra un paio di giorni: fra gli obiettivi dovrà contenere l’abolizione della riforma Fornero”.
L’obiezione al ragionamento di Cantone, però, è che il governo sembra non avere nessuna intenzione di dialogare con o sindacati.
“Dopo la nostra manifestazione del 25 ottobre – risponde ancora Cantone – quella unitaria dei pensionati, quella sempre unitaria della pubblica amministrazione e gli scioperi che verranno, Renzi non potrà non prestare attenzione a ciò che esprime il Paese. Altrimenti – avverte – sarà travolto dai risultati del referendum della Lega. Penso che gli convenga parlare con noi”.