Quota 96, emendamento riammesso ma il Mef è contrario
Sono una novantina gli emendamenti alla legge di stabilità riammessi dalla Commissione Bilancio. Ricordiamo che inizialmente ne erano stati bocciati 1.600 su un totale di 3.800 circa tra cui c’erano diverse proposte in materia di lavoratori precoci e usuranti.
Tra questi la Commissione ha riammesso anche l’emendamento in favore dei Quota 96 della scuola a firma Pannarale che ora dovrebbe andare alla votazione. Ne ha dato notizia la stessa deputata Annalisa Pannarale (M5S) dalla sua pagina Facebook: “Ora avanti fino in fondo. La vostra insipienza e le vostre bugie hanno già sottratto troppi anni di dignità ai lavoratori”.
A proposito l’Anief-Confedir esprime soddisfazione per la riammissione dell’emendamento: “Questi lavoratori avevano i requisiti per lasciare il lavoro alla fine dell’anno scolastico 2011/2012. Permettergli di lasciare il servizio, come da noi sempre invocato, darebbe loro giustizia e aiuterebbe a ringiovanire il corpo docente italiano più vecchio al mondo”.
Nonostante la riammissione dell’emendamento, che mette in evidenza comunque una volontà di discussione e impegno per chiudere questa questione, si profila comunque uno scontro con il Ministero dell’Economia che non si vuole che si tocchi quota 96 per riaprire di nuovo discussioni. Risolvere, infatti, il caso dei Quota 96 della scuola si tradurrebbe in un intervento concreto, il primo, a correzione della riforma pensioni Fornero che, errata in qualche sua parte, deve essere modificata e questo sarebbe il primo passo che aprirebbe la strada ad altri interventi che oggi si stanno rendendo sempre più necessari, considerando il quadro dei conti emerso sull’Inps e la situazione di forte rigidità cui sono sottoposti lavoratori e pensionati italiani.