Cisl: Riforma Fornero va cambiata, serve flessibilità in uscita

Il governo dovrebbe mettere mano alla riforma Fornero sulle pensioni convocando le parti sociali. Affidare a un referendum la questione sarebbe troppo semplice”. A sottolinearlo è il leader della Cisl, Annamaria Furlan, rispondendo a una domanda sulla posizione della Cisl rispetto al referendum per abrogare la legge Fornero proposto dalla Lega nord.

Rifare una legge pensionistica – ha detto Furlan – è qualcosa di un po’ più complesso di dire sì o no a un referendum. Qualora ci fosse un referendum, comunque, ogni iscritto è libero di decidere se votare o no”. La Cisl si aspetta che “prima del referendum, il governo, invece di dare giudizi negativi sulla riforma Fornero, si decida a rimetterci le mani. Cosa aspetta il governo a riunire le parti sociali e vedere come va corretta quella legge?”, ha continuato.

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Furlan ha poi giudicato la legge Fornero come una normativa “fatta male, anzi malissimo” perché non si può stabilire un’età anagrafica di pensionamento uguale per tutti: “In una legge che prevede che tutti devono lavorare fino a 67 anni, senza distinguere tra chi lavora dietro una scrivania e chi lavora su una impalcatura – ha avvertito – qualcosa che non va c`è. Noi una proposta l`abbiamo fatta: cioè la flessibilità in uscita, e non abbiamo messo dei paletti rigidi, ma vogliamo fare delle distinzioni sul tipo di lavoro che ognuno fa. Quindi mi pare ovvio che la situazione sia un po’ più complessa di un si o un no di un referendum”.

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