Legge di Stabilità, ecco cosa cambia

La legge di stabilità imbocca il rettilineo finale. Il governo incassa la fiducia al Senato, al termine di una lunga maratona notturna ricca di polemiche e scontri. Il maxiemendamento alla legge di stabilità ottiene poco prima delle cinque di mattina il via libera con 162 sì e 37 no. La manovra, ora, torna alla Camera per il terzo e l’ultimo passaggio.

Abbiamo stoppato l’assalto alla diligenza e messo in cantiere la legge elettorale. Indietro non si torna”: Matteo Renzi, in contatto tutta la notte con il Senato, esprime soddisfazione con i suoi per “una partita che era davvero difficile perché erano tornati in campo vecchi appetiti e li abbiamo lasciati a bocca asciutta”.

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Ma andiamo con ordine cercando di fare il punto delle novità che entreranno in vigore dal prossimo anno:

  1. Passa indenne al Senato l’emendamento che mette la parola fine alla penalizzazione sino al 2017 per i lavoratori che conseguono un diritto a pensione anticipata. Dal prossimo 1° gennaio, dunque, si potrà andare in pensione anticipata al perfezionamento di 42 anni e mezzo di contributi (41 anni e mezzo le donne) senza dover più tenere d’occhio l’età anagrafica per evitare di far scattare le penalizzazioni.
  2. Via libera anche allo stop ai trattamenti che fino al 31 dicembre 2011 sono calcolati con il sistema retributivo e che con il sistema contributivo, dal 1° gennaio 2012, darebbero luogo ad un assegno più succulento di quanto sarebbe stato corrisposto con il previgente regime.
  3. Il passaggio al Senato della legge di stabilità riserva una novità anche per i lavoratori esposti all’amianto. E’ passato, infatti, l’emendamento, numero 1.9202 a firma del Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, che estende la platea di lavoratori esposti all’amianto ai quali sono riconosciuti specifici benefici previdenziali ed assistenziali.
  4. Si prevede poi l’estensione dei benefici previdenziali previsti per le vittime del terrorismo e
  5. Infine dal primo gennaio 2015, al fine di razionalizzare ed uniformare le procedure i tempi di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Inps, i trattamenti pensionistici, saranno pagati il 10 di ogni mese.
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