Unimpresa: La spesa previdenziale crescerà di 16 mld nel triennio 2015-17

Crescerà di oltre 16 miliardi di euro la spesa per le pensioni in Italia nel triennio 2015-2017. Le uscite per la previdenza previste nel bilancio pubblico passeranno dai 258,8 miliardi del 2014 ai 275,1 del 2017 in crescita del 6,28%; su anche la spesa per i cosiddetti consumi intermedi di 4,6 miliardi (+3,65%) da 128,4 miliardi a 133,1 mld, nell’ambito di un bilancio pubblico che vedrà salire complessivamente la spesa di 18,4 mld (+2,21%) da 835,2 miliardi a 853,7 mld.

Questi i risultati più significativi di una analisi del Centro studi di Unimpresa che ha passato al setaccio le voci del bilancio pubblico del nostro Paese alla luce delle misure previste nella legge di stabilità per il 2015 appena approvata dal Parlamento.

Secondo il rapporto di Unimpresa, basato sui dati ufficiali della Ragioneria generale dello Stato, la spending review non ha effetti tangibili sui conti pubblici che cresceranno costantemente nel triennio 2015-2017. La spesa per le pensioni passerà dai 258,8 mld del 2014 ai 263,1 mld del 2015 e poi crescerà ancora a 268,1 mld nel 2016 e a 275,1 mld del 2017: complessivamente lo Stato pagherà, per la previdenza, 16,2 mld in più alla fine del triennio rispetto al 2014 con un aumento del 6,28%.

Nessun calo, poi, per le pensioni dei dipendenti pubblici che caleranno di appena 134 milioni nel triennio (-0,08%).

In costante aumento i consumi intermedi (principalmente acquisti di beni e servizi necessari al funzionamento della macchina della Pa) che, dopo un lievissimo calo nel 2015 a 74,2 mld rispetto ai 76,6 mld del 2014, riprenderanno la corsa a 75,4 mld nel 2016 e a 74,1 mld nel 2017.

Complessivamente, il bilancio pubblico del nostro Paese arriverà a registrare uscite per 853,7 mld nel 2017 rispetto agli 835,2 mld del 2014, agli 833,1 del 2015 e agli 847,02 del 2016: nel triennio l’incremento di spesa è pari a 18,4 mld (+2,21%).

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I dati dimostrano che il governo ha rinunciato a tagliare gli sprechi nel bilancio pubblico e che l’importante lavoro svolto dalla commissione Spending review guidata da Carlo Cottarelli è andato in fumo” commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi. “Sforbiciare la spesa, aggredire soprattutto quella malata è importate per recuperare risorse da destinare alla riduzione del carico fiscale che grava su famiglie e imprese” termina.

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