Federmanager: ‘Pronti a fare ricorso per i rimborsi’
“Sulle pensioni il congresso Federmanager è stato chiaro nel dire che non si arretra di un passo, anzi, l’impegno della Federazione proseguirà per contrastare ogni azione che intenda mistificare il nostro operato o, peggio, strumentalizzare una sacrosanta iniziativa intrapresa nell’interesse di ogni onesto cittadino contribuente”.
Quest le parole diStefano Cuzzilla, neoeletto presidente di Federmanager.
“Non siamo insensibili ai problemi di bilancio pubblico ma non possiamo accettare lezioni di giustizia sociale da uno Stato che stenta a elaborare un piano serio di spending review e che interviene solo colpendo le pensioni più alte, a prescindere dai contributi versati, e i risparmi di una vita già tassati. L’equità in materia pensionistica non si misura sull’importo della pensione”.
“Non accettiamo decisioni calate dall’alto: la vera leadership si esercita con il confronto e il dibattito costruttivo. Se il governo vuole continuare con questo metodo di lavoro e con questo approccio, non solo disattende il principio del giusto affidamento dei cittadini verso il loro futuro previdenziale, ma soprattutto manca di correttezza”.
“Bisogna fare chiarezza sui conti: i dati ci sono ma non vengono resi noti perché farebbero emergere uno specchio amaro della nostra società. Su tutti, uno: il 3,18% dei contribuenti, costituito prevalentemente da manager e alte professionalità, sostiene il 27,3% dell’intero gettito Irpef”.
“E’ indispensabile separare la previdenza dell’assistenza visto che per far quadrare i conti dell’Inps ogni anno c’è un trasferimento di risorse dalla fiscalità generale di 118 miliardi di euro di cui solo 25 vanno a coprire il deficit sulle pensioni”.