Landini: ‘Non si può avere regole uguali per tutti ma condizioni diseguali’
“Quella non è stata una riforma, quella è stato un taglio perché c`era da tirar fuori de soldi tant`è che si diceva che eravamo sul baratro, al punto che ora tutti si stanno rendendo conto che quel sistema non funziona”.
“Perché aver portato a 70 anni l`età pensionabile e aver fatto un sistema puramente contributivo che esiste solo in Italia e che per i giovani significa che la pensione pubblica non c`è più, significa ora rivederla e fare una riforma delle pensioni vera. Han detto contratto a tutele progressive. Se vogliono che funzioni, quindi che ci siano molte assunzioni, debbono abbassare l`età pensionabile. Sulle pensioni non si può ragionare come si fa adesso, con regole uguali per tutti, perché è una cavolata quando hai condizioni diseguali”, il commento di Landini, segretario generale Fiom.