Maestri (PD): Non solo flessibilità, servono soluzioni mirate per esodati, usuranti, donne e giovani
Il ministro del Lavoro Poletti in questi ultimi giorni ripete in ogni occasione che “della flessibilità in uscita dal lavoro abbiamo già detto che ce ne occuperemo nella legge di Stabilità. Noi pensiamo che sia necessario. Bisogna trovare un punto di equilibrio tra le condizioni della finanza pubblica, i vincoli che abbiamo e la necessità di fare un’operazione equa”.
“Sono intenzioni che sembrano andare nella giusta direzione – ha voluto sottolineare ieri anche la deputata del Pd Patrizia Maestri – che confermano la direzione già tracciata dal gruppo Pd con diverse proposte di legge già all’esame della Commissione. Positivo anche l’impegno ad estendere la possibilità di ricorso alla cassa integrazione anche per le imprese con almeno 5 dipendenti”.
“Le principali questioni tutt’ora aperte – ci tiene a precisare Maestri – rimangono l’estensione delle salvaguardie ai lavoratori a vario titolo “esodati” che ancora non hanno avuto accesso alla pensione, la revisione degli incrementi dell’età pensionabile legati alle aspettative di vita, in particolare per alcune categorie di lavoratori “usuranti”, l’adeguamento dei criteri di rivalutazione su cui si calcoleranno gli assegni dei più giovani, la soluzione del problema legato alle ricongiunzioni onerose e il ripristino di opzione donna”.