Poletti: La flessibilità ci sarà ma senza creare ulteriore debito
“Il governo è intenzionato ad aprire una discussione sulla flessibilità per l’accesso alla pensione ma non vuole costruire altro debito, perché non vuole scaricare altri pesi sulle future generazioni”.
Questo il commento di Giuliano Poletti a margine della presentazione della relazione annuale della Covip, in risposta alle parole del presidente Inps, Boeri riguardo alla prossima riforma pensioni e la proposta di ricalcolo contributivo.
“È volontà del governo – continua il ministro del Lavoro – aprire una discussione sulla flessibilità. Dobbiamo però trovare un equilibrio tra la maggiore flessibilità e le compatibilità di finanza pubblica. Non vogliamo scaricare altri pesi sulle future generazioni. Non possiamo costruire altro debito”.
“Dunque l’intervento deve essere a costo zero per le generazioni future. Già se ne sono scaricati tanti di pesi; in ogni caso bisogna vedere come ripartire il peso per l’introduzione di elementi di flessibilità, partendo dalla volontà delle imprese al ricambio generazionale che, quindi, immagino ne sosterranno in parte i costi”.
“Bisogna capire il punto di equilibrio tra l’interesse dei cittadini a uscire dal lavoro e l’onere per la collettività. Affronteremo comunque il tema in legge di stabilità”.
Per quanto concerne la proposta del presidente Inps di ricalcolo contributivo per uscire prima dal lavoro Poletti ha detto che: “È una delle cento ipotesi. Non posso anticipare quello che decideremo tra quattro mesi”.