Brunetta (FI): Boeri la smetta di fare il Ministro ombra
“Deve essere la comune malattia bocconiana, ma Tito Boeri somiglia sempre più a Mario Monti. Il che spiegherebbe l’entusiastica adesione di Scelta civica alla proposta di fare redistribuzione del reddito attraverso una rimodulazione dei sistemi pensionistici. Principio più volte bocciato dalla Corte Costituzionale. Non siamo d’accordo né sul metodo, né sul merito”.
Così Renato Brunetta, capogruppo alla Camera per Il Popolo della Libertà.
“Il presidente dell’Inps si occupi della gestione del suo istituto: un carrozzone che costa più di 4 miliardi l’anno e non brilla certo per efficienza amministrativa ed operativa. Lo faccia subito e porti i risultati in Parlamento. Si vedrà allora che la spesa previdenziale italiana è molto meno elevata di quella che viene certificata nei conti nazionali dell’Istat. Cessi, soprattutto, Boeri, di giocare al ministro-ombra e lanciare giudizi ingenerosi sui componenti del Parlamento italiano.
Per quanto attiene al merito. In un momento come questo, in cui l’economia non riparte a causa della debolezza dei consumi interni, è autolesionismo puro lanciare messaggi che incutono paura. Lo fece Monti con quella maledetta tassazione sulla casa che fornì all’Erario ben 4 miliardi in più del necessario. Insistere sull’errore può essere solo diabolico. E poi si informi sugli over 55. Ha ragione Maurizio Sacconi. Riprenda un numero dell’Economist di qualche settimana fa. Titolava, in copertina, ‘the weaker sex’ per descrivere l’inferno non solo economico, ma culturale, in cui sono ridotti in America coloro che, a quella età, sono fuori dal circuito lavorativo”