Dal Ben (Fnp Cisl): Avremmo rinunciato ai rimborsi per un fondo per i giovani
“Stiamo accogliendo tutti coloro che eventualmente volessero verificare la correttezza dell’importo messo in pagamento dall’Inps, ogni caso infatti deve essere valutato singolarmente. E’ bene ricordare che il valore della pensione “minima” è di 502,38 euro mensili, 6531,07 euro annui, considerando sempre e comunque di importi lordi. Pertanto il rimborso parte da 1.507,17 euro lordi, al massimo di 3020,38 euro lordi di pensione, perché fino a tre volte il minimo la pensione è stata regolarmente rivalutata tutti gli anni secondo i normali parametri del costo della vita.”
Così Rino Dal Ben Segretario Generale FNP Cisl Belluno Treviso.
“E’ l’Inps che ha proceduto d’ufficio al ricalcolo della pensione e a mettere in pagamento le somme spettanti, se però qualcuno ritiene che ci siano degli errori si rivolga ai nostri uffici per un controllo – continua Dal Ben – Unica eccezione riguarda gli eredi non beneficiari di trattamento indiretto (pensione di reversibilità o ai superstiti) del pensionato deceduto, i quali hanno diritto di ricevere il bonus ma dovranno presentare domanda all’Inps tramite i Patronati, per il pagamento delle spettanze.”
“Avremmo rinunciato volentieri a questo bonus, nessuno si sarebbe sognato di chiedere gli arretrati, basti pensare che la sentenza parlava di circa 20 miliardi di euro, con i quali si poteva costituire un fondo di sostegno alle imprese e al lavoro giovanile e di contrasto alla disoccupazione – termina il Segretario FNP Cisl Belluno Treviso –. Noi piuttosto abbiamo chiesto la ricostituzione del montante e la rivalutazione strutturale di tutte le pensioni, ferma dal 1994”.