Damiano: Sul tema delle pensioni vanno evitati errori del passato
“Sul tema delle pensioni vanno evitati errori e improvvisazioni. Prima della legge di Stabilita’ vanno risolti i problemi della cosiddetta Opzione Donna e della settima salvaguardia”.
Così Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera.
“Nella legge di Stabilita’ va, invece, affrontato il tema della flessibilita’. Non sono proponibili le tesi di Morando (flessibilita’ a costo zero), o di Boeri (ricalcolo tutto contributivo dell’assegno pensionistico): sono due ipotesi che si equivalgono e che sono poco attraenti per i lavoratori dato che gli assegni andrebbero incontro ad una penalità non inferiore al 30%”.
“La proposta del Pd in Commissione Lavoro della Camera prevede una penalizzazione massimo dell’8% nel caso di anticipo di quattro anni (in pensione a 62 e non a 66) o una pensione di anzianita’ con 41 anni di contributi. Si tratta di una buona base di partenza sulla quale siamo disponibili ad avviare da subito un confronto serio con il Governo. Si possono trovare soluzioni anche meno costose, ad esempio differenziando la penalizzazione: del 2% fino ai 1.500 euro mensili, del 3% al di sopra di tale cifra”.
“L’importante e’ non fornire conti gonfiati per quanto riguarda i costi dell’operazione, come e’ stato fatto, o pretendere penalizzazioni troppo pesanti che non eserciterebbero nessuna attrazione nei confronti dei lavoratori. Bisogna invece prestare attenzione anche ai risparmi che si sono conseguiti e che si conseguiranno con la riforma Monti. Noi abbiamo in mente due cifre: 80 miliardi di euro risparmiati dal 2012 al 2022 e la previsione di un risparmio, nel quarantennio 2020 e 2060, superiore ai 300 miliardi di euro”.