Cisl: Governo faccia proposta chiara, la flessibilità non possiamo immaginarla a partire dal 2018

“Fa bene Carmelo Barbagallo a dire che il 2015 deve essere l`anno dei rinnovi contrattuali. Io sono perfettamente d`accordo con lui. Ed è per questo che gli appuntamenti di questi giorni, la trattativa per gli alimentaristi, per i chimici e non solo, sono appuntamenti straordinari con i quali come parti sociali siamo chiamati a dare segnali forti di volontà attraverso la contrattazione per portare a casa risultati che rendano più pesanti le buste paga dei lavoratori e più competitive le imprese attraverso una maggiore produttività”.

Così la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel suo intervento all`Assemblea nazionale della Uil in corso a Bari.

“Nel contempo dobbiamo aprire il confronto con le associazioni imprenditoriali su come dovremo trasformare il modello contrattuale – ha ricordato – il Governo pensi a mettere in finanziaria le risorse per defiscalizzare il secondo livello. A realizzare un nuovo modello contrattuale e le regole ci penseranno le parti sociali. Far aumentare la produttività nel nostro Paese è una scommessa forte che vale nel pubblico come nel privato e noi siamo pronti a raccogliere questa sfida”.

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“La flessibilità in uscita non possiamo immaginarla a partire dal 2018. La riforma Fornero va cambiata ora. Abbiamo sentito tante proposte di parlamentari, di Ministri, di importanti rappresentati di imprese e di istituzioni. Bene – ha concluso – apriamo il tavolo di confronto e speriamo di avere tra le tante proposte di opinionisti autorevoli, una proposta chiara che venga dal Governo. Noi siamo pronti perchè la nostra proposta è chiara e l`abbiamo esplicitata tante volte in uno spirito di concretezza e responsabilità che caratterizza un sindacato confederale capace di guardare all`oggi ma anche al domani”.

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