Damiano: Necessario intervento sulle pensioni entro fine anno

“Non vogliamo cancellare la legge Fornero, vogliamo correggerla introducendo un criterio di flessibilita’”.

Così Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro dellaCamera.

“Abbiamo ascoltato con attenzione – spiega Damiano – le parole del ministro Padoan al question time della Camera: concordiamo sul fatto che per questa misura vadano ‘analizzati costi e benefici’.

Il problema e’ che fin qui, parlando di flessibilita’, sono stati evidenziati soltanto i costi: noi vogliamo evidenziare anche i risparmi che derivano da assegni pensionistici penalizzati dell’8% ed erogati mediamente per 20 anni, se si considera che l’aspettativa di vita e’ oggi di circa 82 anni”.

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“Siamo pronti a confrontarci con il Governo con la nostra proposta che, per come e’ strutturata, consente di trovare le soluzioni di equilibrio contabile nel medio-lungo periodo”. Si trat­ta di una proposta di legge del Pd, di cui sono primo firmatario, che pre­vede l’accesso flessibile alla pensio­ne a partire dai 62 anni di età con 35 di contributi, con una penalizzazio­ne massima dell’8%. Se fosse accol­ta risolverebbe il problema di tan­ti lavoratori che, a quell’età, han­no perso il lavoro, non trovano alcu­na ricollocazione e debbono aspetta­re la pensione dopo i 66 anni, con il rischio di allargare la platea dei nuo­vi poveri. Così come aiuterebbe il ricambio generazionale nelle azien­de non costringendo i dipenden­ti, nel prossimo futuro, a rimanere in attività fin verso i 70 anni, con­siderando la dinamica dell’aspetta­tiva di vita applicata al sistema pensionistico” conclude Damiano.

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