Damiano: Tutti ne parlano ma le priorità sono esodati, donne e flessibilità

“Siamo sommersi di dati sulle pensioni: adesso è il turno dei pensionati residenti all’estero. Noi vorremmo invece mettere un punto fermo: risolvere il problema della settima salvaguardia degli esodati, di Opzione Donna e della flessibilità in uscita”.

Così Cesare Damiano, il presidente della Commissione Lavoro della Camera.

“È positivo – continua Damiano – il fatto che il Premier Matteo Renzi abbia sostenuto che la flessibilità sia un argomento da affrontare nella legge di Stabilità: aspettiamo di vedere le proposte e siamo disponibili a individuare una soluzione a costo zero. La Commissione Lavoro della Camera, intanto, sta completando l’esame della proposta di legge sulla settima salvaguardia degli esodati. Sarà il nostro contributo a risolvere definitivamente il problema utilizzando le risorse risparmiate dal Fondo esodati, che l’Inps ha stimato in 3,3 miliardi di euro fino al 2023”.

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“Per quanto riguarda Opzione Donna – sottolinea Damiano – l’uscita anticipata di 6 anni e 6 mesi a 57 anni con 35 di contributi anziché a 63 anni e mezzo con 41 anni e 6 mesi di contributi previsti per le pensioni di anzianità delle donne, avrà un costo compensato da 21 anni di risparmi (l’età media è di oltre 84 anni) rappresentati da un taglio strutturale dell’assegno pensionistico del 30%”, conclude Damiano.

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