Lettera-appello del gruppo ‘Opzione Donna Prorogata al 2018’ al presidente Mattarella
Lettera
Illustrissimo Presidente Mattarella, ci presentiamo: siamo Germana, Giulia, Maria Antonietta e Vania ed amministriamo insieme la pagina Facebook: Opzione Donna Proroga al 2018 (ad oggi circa 3700 adesioni).
Abbiamo deciso di rivolgerci a Lei, a nome di tutte le donne che rappresentiamo, per portare a Sua conoscenza la nostra istanza ed chiederLe il Suo appoggio.
Il nostro Gruppo si prefigge con determinazione e fermezza di ottenere dal Governo e dal Parlamento, entro il varo della Legge di Stabilità 2016, la proroga del regime sperimentale Opzione Donna Legge 243, come minimo al 2018 e senza la modifica degli attuali requisiti richiesti per l’accesso (57 anni di età, 35 anni di contributi ed il calcolo contributivo), forti dell’esistenza dei numerosi DDL depositati sia alla Camera che al Senato.
Tutte noi, approssimandoci ai 60 anni, vorremmo avere questa opportunità per diversi motivi: prima di tutto perché noi donne, oltre a svolgere una professione, siamo chiamate a tutta una serie di ruoli dentro la famiglia (cura dei figli, dei genitori spesso con disabilità), sopperendo alla mancanza di politiche sociali serie, che purtroppo mancano in Italia.
Secondo motivo, perché alcune di noi si trovano a non avere più un impiego, lo hanno in bilico o lo hanno addirittura perso o perché vi sono seri problemi di salute e vorrebbero dunque uscire con dignità dal mondo del lavoro, evitando di diventare un peso per la collettività ed avere la certezza di riavere quanto versato nel corso della vita lavorativa.
Terzo motivo, perché molte di noi, per scelta personale, desiderano semplicemente terminare la propria carriera lavorativa, anche se penalizzate economicamente, per potersi dedicare semplicemente ai propri affetti ed alle proprie aspirazioni coltivate segretamente, ma mai potute realizzare.
Noi tutte non accettiamo la tesi sostenuta dal Governo, soprattutto dal Ministro Paodan, che non ci sono le compatibilità economiche per estendere la Legge 243, soprattutto perché noi non chiediamo nulla di più se non quanto noi, insieme ai nostri datori di lavoro, abbiamo versato allo Stato in una vita di lavoro ed inoltre non accettiamo di essere discriminate rispetto alle lavoratrici che hanno potuto usufruirne.
In ultimo, desideriamo portare a Sua conoscenza anche tutto il nostro disappunto sul grande inganno che il Governo vuole perpetrare nei nostri confronti e cioè far passare Opzione Donna per i prossimi anni con l’innalzamento del requisito anagrafico a 62 o addirittura a 63 anni; se così sarà, si aggiungerà un’altra ingiustizia spaventosa alle iniquità già esistenti nel nostro sistema pensionistico.
In questi ultimi mesi, abbiamo intensificato le iniziative: abbiamo scritto a tutti i politici, ai sindicati, a tanti giornalisti e direttori dei maggiori quotidiani nazionali, ai conduttori ed alle redazioni dei talk show nazionali, ma, a parte veramente pochissime eccezioni, tutti ci hanno ignorato.
Presidente Mattarella, a questo punto, noi confidiamo che Lei voglia prendere atto di questa nostra istanza e siamo disponibili ad un eventuale approfondimento con i Suoi collaboratori.
La ringraziamo vivamente per l’attenzione e Le porgiamo i nostri migliori saluti.
Le Amministratrici – Gruppo Opzione Donna Proroga al 2018
Vania Barboni
Maria Antonietta Ferro
Germana Giani
Giulia Molinaro