Damiano: Soluzione per Esodati è atto dovuto

“’Il meglio è nemico del bene’ è un aforisma di Voltaire. L’ho sempre condiviso e vale anche quando si parla di pensioni: se qualcuno pensa che la settima salvaguardia e Opzione donna siano misure parziali, noi riteniamo invece che la loro soluzione sia un atto dovuto che il Governo deve attuare nella legge di Stabilità”.

Così Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera.

“Riguarda – spiega Damiano – alcune decine di migliaia di persone, che da anni sono senza reddito, che non possono più aspettare una misura messianica sulle pensioni. Ci sono risorse appositamente accantonate nel Fondo esodati, che lo stesso ministro Padoan ha dichiarato che non sono state ingoiate nella contabilità generale ma collocate nei residui passivi, che possono essere utilizzate per questo obiettivo parziale. Vanno dunque restituite a chi, per legge, è beneficiario di un legittimo diritto”.

“Accanto a questo – sottolinea Damiano – abbiamo anche avanzato una proposta, come Pd, di flessibilità in uscita: una soluzione strutturale che consente a chi ha 62 anni di età e 35 di contributi di poter andare in pensione con l’8% di penalizzazione massima. Una misura che, nel lungo periodo, può produrre risparmi e irrobustire la sostenibilità del sistema previdenziale”.

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“Nella nota di accompagnamento al Def votata alla Camera dal Pd – conclude Damiano – sono state inserite tutte le misure sulle pensioni da noi richieste: settima salvaguardia, Opzione donna è flessibilità in uscita. Ci auguriamo che il Governo sia coerente”.

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