Proseguono i ricorsi Codacons in tutta Italia con più di 3.500 adesioni
Il Codacons ha depositato l’annunciato ricorso collettivo al Tar del Lazio per conto di:
- 171 pensionati residenti in Trentino Alto Adige;
- 385 pensionati residenti in Calabria;
- 525 pensionati residenti in Liguria;
- 765 pensionati residenti in Veneto;
- 835 pensionati residenti in Emilia Romagna;
- 1016 pensionati residenti in Campania.
Così l’associazione che in una nota scrive: “Il ricorso è finalizzato ad ottenere l’annullamento della circolare INPS n. 125 del 25 giugno 2015 con la quale è stato recepito il cosiddetto “bonus Poletti” che, secondo le intenzioni del Governo, dovrebbe dare soddisfazione alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Fornero”.
Passo successivo sarebbe ovviamente la “piena applicazione della sentenza della Consulta e contestuale restituzione dei soldi sottratti dalle pensioni” ovvero non il 20% ma il 100% di quanto non indicizzato nei due anni in questione.
“I giudici del Tar – prosegue la nota – dovranno ora decidere sulla sospensiva richiesta dall’associazione per conto dei pensionati e sulla richiesta di piena applicazione della sentenza della Consulta e contestuale restituzione dei soldi sottratti dalle pensioni.
Intanto il Codacons ha deciso di avviare oggi una nuova iniziativa legale per quei pensionati che ancora non hanno avviato alcuna richiesta risarcitoria.
L’associazione promuove infatti un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, contro l’elemosina elargita ad agosto dal Governo per dare seguito alla sentenza della Consulta. Tale ricorso costituisce un rimedio alternativo all’azione al Tar nell’ambito del sistema di giustizia amministrativa e nelle controversie attribuite alla giurisdizione del giudice amministrativo – spiega il Codacons – Per tale l’associazione invita tutti i pensionati che ancora non hanno avviato alcuna iniziativa legale a tutela della propria pensione, ad aderire al ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro e non oltre il prossimo 15 ottobre, seguendo le istruzioni riportate sul sito www.codacons.it”