Uil pensionati attacca il Governo, ‘amico dei forti e forte con i deboli’
“I timidi segnali di ripresa economica non producono i risultati attesi in termini di incremento occupazionale, nello stesso tempo il modesto incremento dei consumi, andrebbe incentivato con radicali misure di sostegno ai redditi, misure che mancano nella legge di stabilità in discussione”.
Così la relazione del segretario della Uil Cesena, Primo Casadei.
“Positiva l’eliminazione della tassazione sulla prima casa, tuttavia la legge di stabilità appare occuparsi di un consenso popolare immediato, piuttosto che di mirare a misure realmente eque nella direzione dello sviluppo. Si erogano risorse un po’ a pioggia, nella logica sbagliata che tutti siamo uguali, quando è evidente che in carenza di risorse, la priorità è incentivare le fasce più sofferenti e riservare una parte delle risorse per misure realmente utili a generare crescita, occupazione stabile e welfare. Accade così che il Governo, continui ad accanirsi sui pensionati, esclusi dall’erogazione degli 80 euro e ulteriormente penalizzati da misure che vanno ad incidere negativamente sulla rivalutazione delle pensioni, dopo la scandalosa e nota vicenda della parziale rivalutazione delle pensioni. A questo proposito va precisato che la clausola di salvaguardia per l’opzione donna, viene appunto finanziata penalizzando la rivalutazioni delle pensioni”.
“Un piccolo passo in avanti poteva essere fatto con l’equiparazione della no tax area dei pensionati a quella dei lavoratori – prosegue Casadei -, ma purtroppo nella logica delle promesse, la sua operatività sarebbe prevista dal 2017. Sempre sul fronte delle pensioni è poi inaccettabile che non sia stato affrontato il tema della flessibilità in uscita, operazione attesa dai pensionandi, che avrebbe creato nuova occupazione. Grave avere previsto risorse irrisorie per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, che, lo ricordiamo, riguarda i lavoratori del nostro welfare, ovvero insegnanti, infermieri, operatori della sicurezza, carabinieri, polizia , finanza. L’elevazione della soglia del contante a 3mila euro appare come una misura che incentiva i consumi degli evasori fiscali. Preoccupazioni sono state espresse sulla riduzione dei finanziamenti per il fabbisogno del sistema sanitario, dove si rinnovano promesse sulle fonti di spreco, mentre i tagli alla prestazioni a danno dei cittadini si stanno realizzando in modo implacabile. Insufficienti le misure di contrasto alla povertà. Mancano misure efficaci di tutela per le persone non autosufficienti. Va evidenziato l’ennesimo attacco ai Patronati e ai Caf che è molto semplicemente un attacco ai cittadini più fragili. In tutte queste misure siamo di fronte alla logica di un governo amico dei forti e forte con i deboli, un disegno di società che intendiamo contrastare con ogni strumento democratico a nostra disposizione”.
“L’augurio è che il Parlamento e il Governo modifichino il proprio indirizzo e cambi atteggiamento, nella direzione di un progetto di società equa nella direzione dello sviluppo e del benessere”, conclude Casadei.