Munerato (Fare!) denuncia: Governo sta sottraendo fondi agli Esodati
«Complimenti al presidente del Consiglio. Per alleviare le sofferenze dei penultimi se la prende con gli ultimi. E’ come sottrarre cibo alla Caritas per aumentare le razioni alla mensa dei ferrovieri. Cosa fa Matteo Renzi? Accontenta una fascia debole a turno per lasciare intendere che pensa a tutti? Peccato che quello che offre ad una l’abbia appena tolto all’altra». Così Emanuela Munerato, senatrice di Fare!.
«Nella legge di stabilità Renzi toglie 58 milioni di euro dal fondo per gli esodati e riduce di 356 milioni quello per per il pensionamento anticipato dei lavoratori con mansioni usuranti (toglie 140 milioni dal fondo 2017, 110 dal 2018; 36 dal 2019 e 30 dal 2020) – fa sapere Emanuela Munerato -. Categorie di lavoratori più sfortunate degli esodati e di chi fa lavori usuranti è difficile trovarne. Gli esodati sono senza stipendio e senza pensione. Gente dimenticata, lasciata in un limbo di desolazione dalla legge Fornero. Già umiliata a sufficienza, ma evidentemente non è mai abbastanza per il Pd. Chi svolge lavori usuranti, già è penalizzato dalla vita, oltre che dalla Fornero, ed eccolo castigato ancora».
«Il sacrificio – spiega Munerato – serve per allargare la ‘no tax area’ dei pensionati dal 2017. Ed è giusto allargarla. Ma non con i soldi previsti per chi in molti casi sta peggio di chi in pensione c’è già».
«Ancor più vergognosa è la sottrazione di 523,6 milioni contenuta nel decreto 185 per finanziate misure che nulla hanno a che vedere con le pensioni e la salvaguardia del sociale. Interventi che gridano allo scandalo come i 150 milioni per la Campania, 10 milioni per Reggio Calabria, 70 milioni per l’area Expo, 160 milioni per il Giubileo, 30 milioni per la Sardegna. Centinaia di milioni di euro che avrebbero potuto salvaguardare tutti i 49.500 esodati che ancora senza tutela e garantire un accesso anticipato alla pensione per chi per oltre 35 anni anni ha svolto lavori usuranti».