Fornero: Stop ai privilegi e alle pensioni d’oro. Sì al reddito minimo per aiutare gli over 50 e i giovani
“Stop ai privilegi, perché non si possono difendere certe pensioni, e sì al reddito minimo per aiutare non solo gli over 50, ma anche i giovani, cui lo Stato deve garantire i buchi nei contributi”. Questa la ‘nuova’ ricetta dell’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervistata da ‘Il Mattino’.
“Le novità non sono necessariamente a danno dei lavoratori – afferma Fornero e spiega – ci vorrebbe una pacificazione nazionale, mettendo una pietra sopra al passato. Non è possibile avere il contributivo per tutti, anche perché si è consentito a molti di andare in pensione in età giovane e non si può ridurre loro l’assegno fino a mille euro d’un colpo”.
“La pacificazione passa attraverso una linea di confine. Ma non vedo la maturità politica e sociale e la necessaria coesione per voltare pagina“.
“Il sistema pensionistico è sostenibile finanziariamente e lo sarà socialmente se avremo strategie per il lavoro, un lavoro più inclusivo per giovani e donne. Lo Stato deve garantire non i privilegi ma gli sfortunati”, sottolinea ancora Fornero.
“Se non raggiungi una pensione adeguata serve qualcosa, come il reddito minimo, che valga per gli over 50 e per i giovani. E se nel frattempo lo Stato paga i contributi, le pensioni dei giovani in futuro non saranno poi così basse“.
Infine sul divario tra Nord e Sud commenta: “Detesto l’idea di due se non tre Italie. Ma ciò che è stato fatto negli ultimi 20 anni ha determinato l’aumento dei divari, è il risultato di una cattiva politica, nazionale e locale, che la crisi ha finito per aggravare“.