L.Stabilita’: Damiano, convinto ci sara’ proroga Opzione Donna se avanzano fondi

Il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, si dice convinto che ci saranno risparmi che consentiranno la proroga della sperimentazione di Opzione donna anche dopo il 2015.

”Scommettiamo – ha detto Damiano a margine dei lavori della commissione Bilancio – che i 2,5 miliardi per le 36.000 donne sono sovrastimati e che ci siano risparmi che non tornano in tesoreria e che rimarranno per interventi a fine previdenziali e per la prosecuzione della sperimentazione Opzione donna”. Damiano ha spiegato che questo stesso meccanismo e’ stato utilizzato in passato per la ”salvaguardia” degli esodati.

L’emendamento rappresenta, infatti, una mediazione tra le esigenze finanziarie del governo e la richiesta, pressante, da parte della commissione Lavoro e delle donne del Pd di prorogare anche dopo il 2015 la sperimentazione di Opzione Donna, che scadeva entro il 31 dicembre.

Difatti viene previsto che ”sulla base dei dati di consuntivo e di monitoraggio, effettuato dall’Inps, il ministro del lavoro” trasmette alle Camere entro il 30 settembre una relazione sulla sperimentazione Opzione donna ”con particolare riferimento al numero delle lavoratrici interessate e agli oneri previdenziali conseguenti”, verificando gli oneri ”con le relative previsioni di spesa”.

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”Qualora dall’attivita’ di monitoraggio – prosegue l’emendamento – dovesse risultare un onere previdenziale inferiore rispetto alle previsioni di spesa, anche avuto riguardo alla proiezione negli anni successivi, con successivo provvedimento legislativo verra’ disposto l’utilizzo delle risorse non utilizzate per interventi con finalita’ analoghe (di tipo previdenziale, ndr), ivi compresa la prosecuzione della medesima sperimentazione (di Opzione donna, ndr)”.

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