Sindacati: Noi chiediamo la Flessibilità a 62 anni e la Quota 41; Renzi preferisce detassare gli Yacht di lusso
I sindacati ieri si sono mobilitati per le pensioni. I delegati e i quadri di Cgil, Cisl e Uil si sono ritrovati infatti a Torino, Firenze e Bari sotto lo slogan “Cambiare le pensioni. Dare lavoro ai giovani”.
“Siamo arrivati a queste iniziative perché con la Legge di stabilità 2016, il Governo non offre risposte adeguate alle rilevanti ingiustizie ed iniquità presenti nel sistema previdenziale. E’ un grave errore – afferma la nota delle tre sigle – non introdurre la flessibilità di accesso alla pensione. La proroga del blocco della perequazione fino al 2018 delle pensioni è sconcertante e non ripristina il diritto alla rivalutazione già previsto dalla recente sentenza della Corte Costituzionale. La settima salvaguardia degli esodati, così com’è definita, non e’ risolutiva in quanto non copre tutta la platea stimata dall’Inps e l’attuazione dell’opzione donna e’ limitata al 31 dicembre 2015”.
“Ad oggi non si dà una soluzione alle migliaia di dipendenti della scuola, quota 96, che continuano ad essere penalizzati dal più grossolano errore della legge Fornero, né al tema delle ricongiunzioni onerose”.
”Noi chiediamo di ripristinare meccanismi di flessibilità nell’accesso alla pensione, a partire dall’età minima di 62 anni oppure attraverso la possibilità di combinare età e contributi. In aggiunta occorre prevedere la pensione anticipata con 41 anni di contributi per tutti i lavoratori, senza penalizzazioni e senza collegamento con l’attesa di vita. Inoltre inserire elementi correttivi sul funzionamento del sistema contributivo in grado di assicurare un trattamento pensionistico adeguato e dignitoso anche a chi svolge ed ha svolto lavori saltuari, discontinui, con retribuzioni basse o è entrato tardi nel mercato del lavoro. Infine promuovere schemi di solidarietà intergenerazionale, attraverso il ricorso alla contribuzione figurativa, per incentivare l’utilizzo volontario del part-time fra i lavoratori anziani negli ultimi anni della carriera lavorativa, collegandolo all’assunzione dei giovani”.
“E’ una grave mancanza il fatto che la legge di Stabilità – ha chiosato Susanna Camusso – non abbia affrontato il tema delle pensioni. Scopriamo infatti che si sono trovare risorse per togliere la tassazione sugli yacht di lusso e non per le pensioni. Non dico per l’insieme del sistema ma almeno per le emergenze”.