Pensioni: Tancredi (Ap) “si svolta dopo 10 anni di rigore”
“La legge di Stabilità 2016 svolta rispetto a 10 anni di politiche di rigore. C’è uno sfondamento degli obiettivi di medio termine con un deficit che prefigura una manovra espansiva. Non basterà per agganciare la ripresa? Non lo so. Purtroppo la ripresa è ancora debole sia nell’area euro sia a livello globale. Però l’Italia sta dando segnali importanti e le norme sono a favore di questo ciclo di ripresa”. Così Paolo Tancredi, deputato di Area popolare (Ncd-Udc).
“Parliamo per esempio della prosecuzione della decontribuzione sulle assunzioni, delle norme sugli investimenti sulle imprese (il 140 per cento dell’ammortamento), parliamo dell’Irap che abbiamo esteso anche ai lavori stagionali e di tutte le norme fiscali a favore delle imprese che sono introdotte nella legge di Stabilità.
Per adesso purtroppo sulla flessibilità delle pensioni non si può fare di più. Perché abbiamo dovuto investire 380 milioni per la deindicizzazione. Se non lo avessimo fatto, i pensionati italiani si sarebbero trovati a gennaio una forte decurtazione delle pensioni a causa della minore crescita dell’inflazione rispetto a quella calcolata dall’Istat. Ma su questo punto siamo tutti impegnati, a cominciare dal ministro Poletti. Il governo ha deciso di fare una norma ad hoc e di non metterla nella Stabilità anche perché si tratta di norme molto complesse.
L’impegno del governo è di fare una norma nel 2016 e secondo me è credibile”.