Due parole sulle escluse dell’Opzione Donna

Care Tutte – scrive Orietta Armiliato, una delle animatrici del Comitato Opzione donna – voglio spendere due parole relativamente al discorso delle persone momentaneamente “escluse”, ovvero quelle lavoratrici o ex-lavoratrici la cui data di nascita si colloca oltre il 30 Settembre 1958 (1957 per le autonome).

Fermo restando per queste donne la mancanza di certezza acquisita rispetto alle altre, vorrei ancora una volta sottolineare che, per tale platea, non si sta parlando di promesse o di aspettative bensì di una norma specifica compresa nella Legge n. 208 del 23 Dicembre 2015.

Quindi, chi parla di passaggio di testimone rispetto al nostro Comitato o di lotte o altro, non esprime correttamente quello che è il concetto reale: il passaggio di testimone ha senso quando c’è una corsa comune per arrivare ad ottenere un risultato e la lotta si compie quando sono in atto conflitti o ingiustizie oppure soprusi mentre, lo stato nel quale si trovano le persone di cui sopra, oggi, non è questo.

Si tratterà, invece, di seguire l’andamento, i dati a consuntivo etc quindi, lo definirei un lavoro più vicino ad un profilo “contabile” piuttosto che di lotta.

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Sorvegliare, monitorare, partecipare nulla a che vedere quindi, con gli intendimenti che questo Comitato si era dato ovvero ottenere la corretta applicazione di una Legge dello Stato che era stata violata.

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