Opzione Donna, Simonetti: Nuovo obbiettivo la proroga al 2018; se flessibilità non arriva prima

“Da sempre la Lega ha combattuto per la corretta interpretazione della norma voluta dieci anni fa dall’allora Ministro del Lavoro Roberto Maroni e, quindi, per il superamento dell’interpretazione restrittiva dell’Inps, del tutto arbitraria, che penalizzava in particolare le lavoratrici nate ’57, in quanto escluse dalla possibilità di accedere all’opzione”. Così Roberto Simonetti, Segretario della commissione Lavoro della Camera.

[jetpack_subscription_form show_subscribers_total=0 title="Iscriviti alla nostra newsletter" subscribe_text="" subscribe_button="Registrami alla newsletter"]

“Una soluzione ora è stata affrontata nella legge di stabilità, anche se ho rammarico del fatto che comunque son rimaste escluse le lavoratrici nate nel 4° trimestre del ’58, creando – di fatto – un’iniqua disparità di trattamento, dal Governo riconosciuta e motivata per ragioni di bilancio. Monitoreremo con costanza, fermezza e precisione il cosiddetto “contatore” affinchè la nostra battaglia per la proroga al 2018 del regime sperimentale “opzione donna” possa verificarsi e quindi includere un numero sempre maggiore di lavoratrici. Per non parlare poi della modifica della riforma Fornero, sempre d’attualità per una revisione della flessibilità di uscita dal mondo del lavoro”.

Rate this post