Camusso insiste sulla Flessibilità; Ministro Martina condivide il pensiero e spera in soluzione a breve
”Bisognerebbe avere il coraggio di riaprire un capitolo e dare un giudizio di una legge, la Legge Fornero, quella che ha fatto il governo governo Monti, e mettere a posto il sistema basandosi su 3 punti. Ridare una prospettiva pensionistica i giovani, che attualmente manca. Un sistema come quello di adesso determina per tanti giovani e per quelli che non avranno una carriera eccezionale, l’impossibilità di avere una vita dignitosa. La seconda questioen è che si è costruita tutta questa teorizzazione su un unico parametro è stata la prospettiva di vita. Bisogna ricostruire un sistema che si basi sul fatto che i lavori sono diversi tra di loro, non si può mettere a paragone un professore universitario con un edile. Infine il terzo punto, ossia il tema dei lavoratori precoci, ossia coloro che hanno già lavorato tanto, quelli che sono entrati presto nel mercato del lavoro e che oggi hanno 40-41 anni di lavoro”. E, a domanda di Giannini, sulla proposta Boeri:” il presidente dell’INPS è imaginifico non eroga pensioni ma propone formule varie per le quali i lavoratori continuano a prestare soldi a sè stessi. Bisogna fare regole chiare. Se continiamo a dire che le persone devono rimanere sempre a lavoro il tasso di disoccupazione dei giovani continuerà a crescere”. Così Susanna Camusso partecipando alla trasmissione di Rai 3 Ballarò.
In risposta Maurizio Martina, ministro delle politiche agricole, condivide il pensiero della leader della Cgil ma difende l’operato del governo lasciando aperti spiragli per una soluzione a breve: “Condivisibile il giudizio di Susanna Camusso e credo che il 2016 debba essere l’anno per affrontare questi temi. La questione è generazionale. La riforma delle pensioni è necessaria per aprire spazi di nuova occupazione e liberare posti di lavoro. Noi la seconda parte di questa questione l’abbiamo affrontata. Questo è l’anno buono per aggredire una parte fondamentale per il nostro futuro”.