Come il potere d’acquisto dei pensionati sia calato nell’ultimo anno

“Nell’anno 2015 i pensionati che vivono sul nostro territorio hanno subito un’ulteriore perdita del potere d’acquisto delle pensioni del 30 per cento, dovuta in gran parte all’aumento delle spese da sostenere per i servizi sanitari. In particolare – evidenzia il segretario Santelia – a pesare sono i costi troppo alti dei ticket, l’eccessiva distanza dei presidi sanitari e le liste d’attesa. Tanto che molti anziani esasperati dalle difficoltà e con sempre meno soldi in tasca rinunciano alle cure sanitarie. Mediamente, dal 2010 il costo dei ticket è cresciuto del 33 per cento, senza calcolare l’impennata dei prezzi dei farmaci, più che raddoppiati dal 2014 ad oggi”. Così la Fnp-Cisl di Foggia.

Di fronte a questi dati, “è inammissibile che nella nostra Regione vi possa essere un’ulteriore riduzione dei servizi e dei presidi sanitari, già fortemente ridimensionati. Il riordino ospedaliero ha peggiorato la situazione – afferma Santelia – e non è possibile andare avanti tagliando altri presidi sanitari, senza mettere in atto politiche a sostegno dei cittadini”.

“Su questi temi fondamentali – prosegue il segretario Santelia – chiediamo da tempo un dialogo con le Istituzioni, alle quali sollecitiamo una maggiore attenzione per gli anziani, che sono sempre più abbandonati anche di fronte alle difficoltà delle famiglie, nelle quali la disoccupazione continua a colpire pesantemente”.

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Sulla vertenzialità locale e i piani sociali, la FNP CISL intende intensificare l’azione sindacale nel 2016, perché “nonostante l’impegno del sindacato, i risultati per i cittadini sono insufficienti. Per queste ragioni, siamo pronti ad una mobilitazione unitaria per rilanciare il confronto – conclude Santelia – anche in materia di sviluppo e occupazione del territorio”.

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