Pensioni: Damiano e Boeri credono che i tempi sono maturi per la Flessibilità

“Il 2016 – ha ribadito Damiano – deve essere l’anno della flessibilità delle pensioni. Anche Renzi lo ha promesso”. A dire il vero, anche l’anno scorso, durante l’esame della legge di Stabilità 2015, il premier aveva rassicurato i lavoratori sull’inserimento di nuove formule per la pensione anticipata, salvo poi rinviare ulteriormente la questione per il timore di combinare “pasticci” come la questione esodati, così come fece il Governo Monti nel 2011 con la legge Fornero che ormai da tempi sindacati e lavoratori chiedono a gran voce di modificare.

Anche Boeri d’accordo: Tempi maturi per la flessibilità

“Bisogna ridurre una complessita’ normativa che e’ fonte di ritardi, c’e inoltre un quadro legislativo complesso che crea differenze di trattamento”, ha affermato il presidente Inps con forza e convinzione. Scegliere la strada di un sistema previdenziale che dia “fiato” alla flessibilita’ aiuterebbe le istituzioni e lo stesso governo, in particolar modo, a superare il problema e ad affrontare la questione dell’allungamento del periodo lavorativo causato dall’incremento delle speranze di vita . “Credo che una maggiore flessibilita’ in uscita sia qualcosa da perseguire con forza all’interno del nostro Paese”.

Il motto di Damiano: GLI ANZIANI IN PENSIONE, I GIOVANI AL LAVORO

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“Alcune persone mi scrivono chiedendo quali sono i “fatti” per quello che riguarda le pensioni. É una giusta domanda alla quale rispondo volentieri. Molti problemi li abbiamo risolti, altri sono conquiste ancora da realizzare. Per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti: dal 2012, con la Commissione lavoro della Camera, mi sto battendo per gli esodati. Abbiamo ottenuto 7 salvaguardie che interessano 172.000 lavoratori (che andranno in pensione con le regole ante Fornero) e costituito un apposito Fondo al quale abbiamo destinato 11,4 miliardi di euro. Un duro lavoro politico e parlamentare che dura da 4 anni. Con l’ultima legge di Stabilità abbiamo consentito ad altre 36.000 lavoratrici di poter aderire ad Opzione Donna, con un impegno di risorse pari a 2,6 miliardi di euro. In totale, abbiamo avviato alla pensione, con certezza, 208.000 lavoratori e investito risorse per 14 miliardi di euro. Inoltre, sempre nell’ultima Stabilità, abbiamo anticipato al 2016 il miglioramento della No Tax Area per i pensionati. Non abbiamo risolto sicuramente tutto, ma abbiamo fatto un passo avanti significativo e non scontato. Secondo i dati dell’INPS, restano ancora da salvaguardare altri 20.000 esodati: non escludiamo che si renda necessaria l’ottava salvaguardia. Infine, il 2016deve essere l’anno della flessibilità delle pensioni: anche Renzi lo ha promesso. Bisogna sostenere la proposta di legge 857 Damiano sulla flessibilità. Il nostro motto è: GLI ANZIANI IN PENSIONE, I GIOVANI AL LAVORO”.

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