Ricongiunzioni Onerose: La soluzione di Damiano
“La legge delle ricongiunzioni onerose è partita come una norma contro le donne del pubblico impiego alle quali era stata innalzata repentinamente l’età pensionabile a 65 anni equiparandola agli uomini. La ricongiunzione c’era anche prima del 2010, ma si potevano portare i contributi dal fondo dei pubblici dipendenti al fondo Inps dei privati o viceversa, senza costi”. Così Fulvia Colombini dell’Inca Cgil a “Mi manda Raitre”.
”Poi – aggiunge Colombini – è stata introdotta l’onerosità per impedire alle donne del pubblico impiego nel 2010 di portare i contributi d’Inps e di andare ancora in pensione a 60 anni, (età pensionabile prevista nel 2010). Nel 2012 è arrivata la Legge Fornero che ha reso le misure riguardanti le ricongiunzioni onerose qualcosa che si ritorce contro tutti, perché non si possono più portare i contributi dal pubblico al privato e viceversa senza pagare”.
La soluzione di Cesare Damiano
“Si tratta di un caso di perversione delle regole; anziché le ricongiunzioni, facciamo un’altra operazione: se, ad esempio, ho versato per 20 anni all’Inps, l’Ente deve liquidarmi la pensione di 20 anni e se ho versato per 15 anni all’Inpdap, esso mi deve liquidare la mia pensione di 15 anni. Non si si può considerare la pensione dell’Inpdap o dell’Inps come se fosse il riscatto della laurea. Ogni Istituto liquidi la pensione. Se si passa da un lavoro all’altro, pubblico, privato o autonomo, ricongiungiamo tutto, totalizziamo tutto con la totalizzazione gratuita in modo tale che alla fine abbiamo una pensione“!