Appello degli Esodati al Ministro Poletti e richiesta di incontro urgente

Lettera

Illustrissimo Sig. Ministro Giuliano Poletti.

dopo aver ascoltato, durante il question-time al Senato di avantieri, il Suo intervento sulle ipotesi e richieste di modificaal sistema previdenziale, sollecitate da numerosi parlamentari, riteniamo doveroso e necessario richiamare la Sua attenzione  sulla questione, da Lei solamente citata, degli “esodati, per ricordarLe, che, ad oltre 4 anni dalla loro “nascita”,  restano senza alcun reddito e senza pensione ancora 24.000 ex lavoratori “esodati”.

Ripetutamente Lei ed il Presidente Renzi ci avete assicurato che in Legge di Stabilità (prima 2015) 2016 avreste risolto il nostro dramma definitivamente.

Con le Sue parole di ieri si assiste inequivocabilmente ad un ulteriore rinvio della soluzione complessiva dell’ingiustizia presumibilmente nella Legge di Stabilità 2017!!!

I 24.000 “esodati” non salvaguardati che rappresentiamo reagiscono alle Sue dichiarazioni dicendo BASTA !!!

La “Vertenza Esodati” poteva essere chiusa già l’autunno scorso quando Lei ed il Ministro Padoan avevate preso formale impegno in Parlamento per tale volontà ed obiettivo con la Legge di Stabilità 2016.

Infatti:

–   sussisteva la certezza del loro numero: 49.500 certificati dal Suo Ministero al Parlamento in risposta ad una interrogazione;

–  sussistevano le risorse per le coperture finanziarie rinvenienti dai residui accantonati nel Fondo Esodati così come previsto da una legge dello Stato, la n.228 del 2012;

–   sussisteva la volontà politica del Parlamento, che si era già pronunciato unitariamente, a partire dalla intera Commissione Lavoro della Camera che aveva elaborato una prima ipotesi di 7’ salvaguardia, e dello stesso Renzi che aveva dato personali assicurazioni per tutti i 49.500 in una intervista televisiva.

Purtroppo i fatti si sono rivelati ben diversi: con la Legge di Stabilità 2016 si è salvaguardata soltanto la metà di quei 49.500,  abbandonando nella disperazione e ad un futuro di indigenza oltre 24.000 “esodati” e, circostanza ancor più grave, si sono utilizzati ben 941 milioni del Fondo Esodati (Legge 208/2015 Art. 1, c. 273, c. 281e c. 289 oltre alla L.9/2016, “Misure urgenti per interventi nel territorio”Art. 13 ed Art. 17, lett. m) per ben altri e diversi fini  dalla salvaguardia degli “esodati”, come invece sancisce la legge!!

Ieri, Lei ha confermato il nostro timore dell’immotivato  rinvio di un altro anno della soluzione del dramma dei 24.000 esclusi .

Ulteriore rinvio che riteniamo INACCETTABILE !!!

Lo riteniamo inaccettabile perché sussistono tutte le precondizioni per approvare immediatamente (e ben prima dell’estate !) un Ottavo e definitivo provvedimento di salvaguardia per TUTTI i 24.000 immotivatamente esclusi.

Le chiediamo un urgente incontro con una nostra delegazione per esternarLe le nostre richieste:

1) un intervento urgente sull’INPS affinché chiuda sollecitamente il monitoraggio delle salvaguardie aperte (sesta e settima);

2 un fermo sollecito al Ministero delle Finanze per l’immediato reintegro delle risorse distratte dal Fondo Esodati e per la rapida approvazione di un ottavo provvedimento di salvaguardia per tutti gli oltre 24.000 esclusi.

Sig. Ministro, 24.000 famiglie italiane vivono da oltre 4 anni nell’angoscia e nella disperazione per il loro incerto futuro ed a rischio di indigenza, situazione in cui versano già tantissime di loro; 24.000 famiglie che NON POSSONO PIU’ aspettare ed alle quali deve essere restituito il loro diritto al futuro.

Fiduciosi nel suo sollecito accoglimento delle nostre richieste, La salutiamo cordialmente

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Francesco Flore a nome dei Comitati

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