Damiano con Boeri “serve accelerare sulle nostre proposte di Flessibilità”

Tito Boeri

Il presidente dell’Inps ha annunciato: “Questa settimana partono le prime buste arancioni, saranno 150 mila e conterranno le informazioni di base con la stima dell’estratto conto contributivo, e la previsione del rapporto tra contributi versati, pensione futura e possibile data di uscita. Noi ci allineiamo alle previsioni della Ragioneria generale dello Stato, che peraltro sono concordate a livello europeo quindi lo scenario di riferimento di base sulla crescita di lungo periodo è quello. Invitiamo le persone che ricevono la busta arancione ad andare sul sito dell’Inps, coloro che hanno già il pin dell’Inpslo possono già fare per fare tutte le simulazioni che sito. È davvero uno di quegli interventi che servono moltissimo alle persone. Primo perché noi ricostruiamo la carriera contributiva passata, diamo l’estratto conto contributivo e chiediamo alle persone di verificare che i dati siano esatti. In secondo luogo, mettiamo in luce il rapporto tra i contributi versati e la pensione futura, quando sarà possibile andare in pensione e chiaramente mettiamo in luce il legame tra l’andamento dell’economia italiana, quindi crescita economica e pensioni future. Credo che questo sia molto molto importante. In Italia c’è purtroppo una bassa cultura previdenziale e una bassa consapevolezza finanziaria soprattutto tra le giovani generazioni che sono quelle oggi maggiormente responsabilizzare dalle nuove regole del sistema previdenziale. Loro vogliono veramente saperne di più e pensiamo questo servizio che noi diamo li spingerà ad acquisire più informazioni e ad interessarsi di più”.

Cesare Damiano

“Sono d’accordo con Boeri: la scelta della flessibilità pensionistica va fatta adesso, nella prossima legge di Stabilità, per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e, aggiungiamo noi, per evitare di creare nuovi poveri, cioè quei lavoratori che diventano disoccupati dopo i 60 anni e sono costretti ad aspettare la pensione per 5-6 anni.” Così dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

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“L’invito a muoversi, rivolto da Boeri alla politica – prosegue – ha sbagliato indirizzo: il vero destinatario è il Governo. Se il Presidente dell’Inps ha presentano la sua proposta di flessibilità un anno fa, noi la stessa proposta, più organica perché include anche il tema dei lavoratori precoci, l’abbiamo presentata già nel 2013. La politica ha fatto la sua parte. A questo punto, non importa più il colore del gatto, purché acchiappi il topo, cioè una ragionevole e non più rinviabile soluzione sulla flessibilità. Il Governo sa che alla Commissione lavoro della Camera sono già incardinate numerose proposte di legge per correggere il sistema previdenziale, prima fra tutte quella del Pd, e che stiamo lavorando ad un testo unificato. Anche noi attendiamo segnali di riscontro, pronti a sederci ad un tavolo di confronto”, conclude.

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