L’aspettativa di vita diminuisce ma l’età pensionabile non cala… perché?
“Gli ultimi dati sul calo dell’aspettativa di vita (adv) degli italiani non possono che darci ragione sul fatto che è un parametro obsoleto, ingiusto ed utilizzato dai soliti burocrati per poter fregare il prossimo pensionando di turno, tutto questo con il bene placido del Pd che ancora discute su quale misura possa essere la migliore rispetto al tema “pensioni”. Così Walter Rizzetto vice Presidente commissione Lavoro alla Camera dei deputati.
“Serve decapitare definitivamente questo assurdo parametro e concentrarsi sul fatto di mandare in pensione i precoci, i Q96 e trovare subito una soluzione definitiva per ancora migliaia di esodati. Altro che fare finta di litigare sui conti e sull’Inps”.
”Viviamo un periodo storico in cui chi vuole andare in pensione non riesce ad accedervi a causa dell’incremento dell’età pensionabile mentre c’è chi attende da tempo una collocazione lavorativa anche dopo aver superato concorsi pubblici. Bisogna rinnovare il settore pubblico anche prevedendo un ricambio generazionale che apporti nuove competenze. Lo scorrimento delle graduatorie degli idonei permetterebbe di fare fronte all’esigenza di cambiamento generazionale nel settore pubblico e alla necessità di collocare persone con comprovate competenze. Alla mia richiesta di proroga delle graduatorie, il ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Madia ha più volte dato generiche risposte senza nulla dire su come il governo stia pianificando il nuovo assetto del personale della pubblica amministrazione. Ho quindi interrogato il ministro per sapere, una volta per tutte, se intenda prorogare le graduatorie degli idonei anche in vista della ricollocazione del personale delle province e quali provvedimenti siano stati adottati concretamente per pianificare il nuovo assetto del personale pubblico”.