Sacconi: Part-Time inutile, meglio Esodo Triennale Incentivato
“L’annunciato avvio del part-time incentivato negli ultimi anni che precedono l’eta’ di pensione consente di ribadire che si tratta di una misura astratta perche’ non corrisponde agli interessi ne’ dei lavoratori ne’ degli imprenditori”. Così Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro e Previdenza sociale di Palazzo Madama .
“Le imprese, infatti – aggiunge – non hanno ragionevolmente mezze misure. O utilizzano per intero un lavoratore anche in eta’ avanzata in quanto ne riconoscono l’esperienza e la capacita’ o, in caso contrario, preferiscono risolvere il rapporto. Ove ricorressero al part-time, compirebbero soltanto una finzione. Per questo ribadiamo la proposta di tre anni di attesa del pensionamento nel corso dei quali il lavoratore ha garantiti per intero o quasi l’ultimo reddito e i corrispondenti versamenti contributivi sulla base del concorso dello Stato, attraverso il terzo anno di Naspi, e del datore di lavoro per la rimanente parte degli oneri con il vantaggio della detassazione. Si tratta di una flessibilita’ poco onerosa per lo Stato e che puo’ avere carattere transitorio in quanto limitata a coloro che erano gia’ adulti all’atto dell’entrata in vigore della legge Fornero”.